L'arte del tatuaggio contempla numerose sfaccettature che toccano l'antropologia, la storia del costume e della società. Il reportage di Fabio Maggi, rispettoso di una forma d'arte antica e discussa, non lascia nulla al caso e indaga il corpo che si espone come una tela, entrando in rapporto di intimità con una persona estranea: il tatuatore. una ricerca fotografica che va oltre l'estetica e che racconta, attraverso le immagini, le principali tradizioni del tatuaggio contemporaneo. La mostra si compone di 14 stampe fotografiche in bianco e nero di 70 x 100 cm, montate su pannelli e curate dal medesimo autore, esposte durante la 14° Edizione del Milano Photofestival.
Fabio Maggi Genovese di nascita, ma forlivese d'adozione, annovera nel suo curriculum importanti esposizioni fotografiche a livello internazionale. Docente du fotografia e collaboratore di riviste del settore e di architettura, da anni sviluppa progetti personali dove attraverso le immagini cerca di porre l'accento sulle emozioni.
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Fabio Maggi
